La salamandra pezzata

La sua inconfondibile e caratteristica livrea la rendono uno degli anfibi più popolari della sua specie.

La salamandra pezzata (Salamandra salamandra) è un animale schivo ed è molto difficile vederla in natura. Parto subito con lo sfatare la leggenda secondo cui le salamandre possono vivere nel fuoco: al contrario il loro corpo è molto sensibile al calore e l'elemento a loro più affine è l'acqua. Affascinati da questo animale così particolare, siamo andati a cercarla nei boschi dell'appenino Tosco-Emiliano. Essendo animali notturni, gli unici momenti adatti per scovare queste piccole creature nelle ore diurne sono i giorni di pioggia. L'umidità creata dalla pioggia crea le giuste condizioni alla loro uscita.

Camminavamo lungo il sentiero scrutando il paesaggio circostante; ci circondava un bellissimo bosco di faggi, mentre in lontananza si sentiva lo scroscio del fiume che si mischiava con il rumore della pioggia battente. Poco dopo un'ora di marcia arrivammo nel luogo prefissato. L'habitat era perfetto: una piccola deviazione del torrente dove la corrente, non impetuosa, aveva formato grazie all'aiuto dei massi più grandi, dei piccoli specchi d' acqua pulita. Quello era il punto migliore per cercarla. Cominciammo a scrutare l'ambiente dove i massi ricoperti di muschio sbucavano dal tappeto di foglie di faggio cadute. Quando il mio sguardo la scorse, il  giallo acceso del suo corpo fu come un faro nel buio, essendo il sottobosco più ombroso del solito per via del cielo coperto. Pieni di gioia, ci mettemmo ad osservarla con più attenzione.

La sua colorazione vistosa comunica ai suoi potenziali predatori la sua velenosità. Se ciò non bastasse, la salamandra è in grado di produrre una secrezione urticante da delle ghiandole poste dietro gli occhi, che risulta irritante a qualsiasi animale che tenti di addentarla. Per l'uomo è quindi molto importante indossare dei guanti per maneggiare le salamandre, prima di tutto per la delicata pelle dell'anfibio, e  perché tale secrezione può essere pericolosa, soprattutto se entra in contatto con gli occhi. Escluso questo suo metodo di difesa, resta un animale totalmente innocuo che non deve essere preso di mira per questa sua caratteristica, come è spesso accaduto in passato. Mentre scattavamo le nostre foto sorridevamo nel vedere la sua buffa camminata, lenta e ondulata. Una volta raggiunta l'acqua la sua goffaggine lasciò spazio a un eleganza raffinata. Decidemmo di concludere la nostra escursione e di tornare verso l'auto dopo aver trovato ben 5 salamandre pezzate e altrettanti piccoli anfibi non meno importanti. Tale abbondanza di animali è sinonimo di un ecosistema sano, che permette a questi anfibi di prosperare e riprodursi e dà un po' di speranza a una natura sempre più oppressa dall'inquinamento. Per concludere consiglio a chi ha la fortuna di incontrare una salamandrea pezzata di concedersi del tempo per ammirare la sua bellezza e di aver rispetto di questo piccolo gioiello dei nostri boschi.

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