Il mio incontro con l’Aquila Imperiale (presunta Iberica)

Data: 10/01/2017, Vecchiano (Pisa).

Attrezzatura: Canon 7D, Sigma 150/500, a mano libera.

Dati scatto: f 8.0, 500mm, 1/2000 sec, 500 ISO.

In questo articolo voglio raccontarvi uno scatto a cui sono particolarmente legato, uno scatto per lo più documentativo ma che mi ha lasciato un'emozione enorme, oltre alla soddisfazione per la pubblicazione su di un'importante rivista come Quaderni di Birdwatching di EBN Italia.

Erano i primi giorni di Gennaio 2017, sui social e siti di ornitologia rimbalzava la notizia di un avvistamento senza precedenti: un' Aquila imperiale iberica (Aquila adalberti) era stata osservata e fotografata nella Bonifica di Vecchiano (PI).

A differenza della cugina Aquila imperiale (Aquila heliaca) anch'essa molto rara ma avvistata sporadicamente durante migrazione o spostamenti, l'Iberica non era mai stata osservata nel nostro paese prima di allora. Decisi quindi di andare alla sua ricerca e dopo essermi fatto dare alcune dritte sul luogo dove era stata avvistata il giorno precedente, mi diressi alla volta di Vecchiano. Vista la vastità dell'area, le mie speranze non erano molte. La mobilità dell' animale è tale che dopo un giorno poteva essere già a centinaia di chilometri di distanza. Vista la rarità del soggetto, valeva comunque la pena di tentare la fortuna.

aquila imperiale iberica Francesco Rossi Vecchiano

Iniziai quindi a girare in macchina per le stradine sterrate della bonifica. In quel periodo la zona era piena di rapaci: falchi di palude, albanelle reali, poiane e aquile minori, ma dopo un paio d'ore della regina nemmeno l'ombra. Ad un certo punto, quando avevo ormai perso le speranze, con la coda dell'occhio noto un enorme sagoma nel cielo, non poteva essere che lei, volteggiava maestosa proprio sopra di me, l'emozione era tantissima. Mi sporgo dal finestrino come un contorsionista ed inizio a scattare a raffica con la mia reflex. Non scendo dall'auto per non spaventarla ma lei mi nota ugualmente e con grande calma prende una termica e si allontana.

aquila imperiale iberica Francesco Rossi Vecchiano

Non riuscivo ancora a crederci, inizio a riguardare gli scatti sulla reflex e mi accorgo che lasciano molto a desiderare: fra l'emozione, la scarsa luce e la posizione scomoda dalla quale avevo scattato erano ben poche le fotografie che potevo salvare. Nonostante ciò penso che questo sia stato l'incontro più emozionante che abbia mai avuto. E' stato un vero onore per me aver potuto osservare questo magnifico rapace, che chissà per quali circostanze si era spinta fin nel nostro paese. Si sa che questi animali, privi di alcuna catena, sono l'emblema della libertà ed è per questo che non mi stancherò mai di ammirarli.

 

NOTA: Più di un anno dopo, la stessa aquila è stata rivista ed osservata in Olanda ed è stata classificata come aquila imperiale (Aquila heliaca)

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