Nel misterioso mondo dei tritoni

"I meravigliosi draghi acquatici"

Le leggende narrano di creature provenienti dal mare, metà umani e metà pesci spesso raffigurati con in mano un tridente. Figure mitologiche che vivevano e governavano le acque.

In questo articolo non parleremo di loro, ma di un piccolo anfibio che realmente esiste e possiede il loro stesso nome. In primavera, i primi caldi scaldano la terra e la natura si risveglia dal suo tepore invernale. Dai loro rifugi riemergono questi anfibi molto particolari: i Tritoni.

Essi sono urodeli (anfibi con la coda) del medesimo ordine delle salamandre. Terrestri per la maggior parte dell'anno, in primavera quando comincia il periodo della riproduzione, si spostano verso acque ferme, talvolta tornando nei  propri  luoghi di nascita. Dopo aver formato la coppia e attuato un breve rito nuziale, il maschio deposita la spermatofora che viene raccolta e immagazzinata  dalla femmina. Poco dopo una settimana, la femmina, deporrà le uova feconde ancorandole alla vegetazione acquatica. Sono di natura schiva, non è cosi facile poterli avvistare. All'avvicinarsi di potenziali predatori, uomo compreso, cercano la fuga rifugiandosi sul fondo dello specchio d'acqua tra la vegetazione sommersa, difatti la loro coda gli consente di muoversi a gran velocità. Probabilmente proprio queste caratteristiche sono i motivi per cui adoro queste piccole creature acquatiche. Il loro stile di vita misterioso e aggraziato mi ha spinto a volerli conoscere più approfonditamente.

Cominciai a sentir parlare di loro mentre frequentavo il Parco della Piana di Sesto Fiorentino. All'interno dell'area denominata "querciola",  dove è anche possibile osservare la vita e i comportamenti dell'avifauna locale, si trovano due stagni artificiali creati appositamente per ospitare queste creature: il laghetto degli anfibi e la vasca dei tritoni. Proprio in quest'ultima nei periodi giusti e con un po’ di pazienza è possibile osservare l'effimera bellezza dei tritoni mentre risalgono in superficie per respirare. Durante il periodo riproduttivo il tritone raggiunge la sua massima bellezza. La livrea cambia e soprattutto nei maschi si notano dei cambiamenti: colori più accesi, ma soprattutto l'accrescimento della cresta dorsale e caudale. Quest'ultima caratteristica ha dato loro il popolare nome di "draghi acquatici".

Abbiamo avuto modo in vari anni di ricerche e studio di poter osservare e fotografare le tre specie di tritoni presenti in Toscana:

il TRITONE PUNTEGGIATO 

(lissotriton vulgaris)

 

Il più piccolo dei tre, chiamato anche "comune", deve il suo nome alla livrea del maschio, di color marrone - giallo punteggiata di chiazze tondeggianti di colore nero. La cresta caudale termina appunta con nella parte inferiore sfumature azzurre. Il ventre, la parte dei tritoni che preferisco, è di colore arancio e anch'esso è ornato di punteggiature nere. Possiede zampe palmate che sono assenti nelle altre specie. La femmina, leggermente più piccola, ha un colore più uniforme marrone - giallastro con il ventre similare a quello del maschio. In Italia è distribuito nel centro nord, legato ad ambienti prevalentemente collinari e di pianura.

 

 

(A sinistra il maschio, a destra la femmina)

il TRITONE ALPESTRE

(Ichthyosaura alpestris)

Dalla livrea appariscente da sembrare un animale esotico, è sicuramente uno dei più belli anfibi che abbiamo in Italia. Il maschio possiede normalmente un dorso grigio-nerastro che durante il periodo riproduttivo si tramuta in un bellissimo ed appariscente azzurro con ai fianchi delle bande argentate punteggiate di nero. Il ventre risulta arancione e privo di macchie. La femmina risulta meno vistosa, con un colore sul marrone- verde. E' il tritone maggiormente legato all'acqua che a differenze degli altri si ferma più tempo negli stagni di riproduzione. Lo si può trovare in ambienti prevalentemente forestali e a quote medio - alte.

il TRITONR CRESTATO ITALIANO

(Triturus Carnifex)

Di una dimensione maggiore rispetto agli altri due, il maschio sviluppa nel periodo riproduttivo una grande e iconica cresta dentellata, che da il nome alla specie. Il maschio possiede una livrea sul grigio-bruno con leggere macchiettature nere. Il ventre invece è di colore giallo, adornato di punteggiature nere che cambiano da individuo ad individuo. La femmina più grande del maschio ha un colore uniforme sul grigio- marrone e si riconosce facilmente dal maschio per la mancanza della grande cresta dorsale. Distribuito in varie aree della Toscana, come il punteggiato, lo si trova in zone collinari e di pianura fino a circa i 1200m. Nel periodo riproduttivo lo si può trovare in varie aree umide, come laghi,fossati e canali. Come tutta la specie anch'esso è un vorace predatore. La sua dieta è molto varie e comprende piccoli crostacei, larve e uova di altri anfibi (cibo assai prelibato). Sono anche possibili atti di cannibalismo verso individui più piccoli.

(A sinistra il maschio, a destra la femmina)

Con il tempo, mi sono affezionato a loro, forse per via della fragilità che questo piccolo anfibio mi trasmette. Sono animali che soffrono molto l'alterazione dell'ambiente e aver vicino casa creature cosi particolari è segno che il territorio è sano essendo questa specie un buon bioindicatore. Essendo sia preda che predatore, il tritone è importante per mantenere l'equilibrio dell'ecosistema. Inoltre ha anche un utilità per l'uomo essendo un vorace predatore di zanzare. Spesso chi ha un laghetto artificiale in giardino può aver la fortuna di ospitare nelle sua acque questo gradito ospite che magari potrebbe scegliere lo specchio d'acqua come luogo per riprodursi, a patto che non vi siano all'interno dei pesci perche prederebbero le sue uova.

Molte delle nostre immagini all'interno dell'articolo sono state fatte a soggetti prelevati da fontane in piscina in fase di manutenzione. Spesso i Tritoni e altri animali rimangono intrappolati all'interno di queste vasche. Il richiamo dell'acqua e troppo forte e senza una via di uscita rischiano la vita. Anche solo un asse di legno per la risalita può salvarli da morte certa.

Se per caso ci capitasse di incontrare un tritone, magari all'interno del nostro laghetto riteniamoci fortunati e privilegiati. Gli anfibi sono sempre più in declino per via di malattie e avanzamento antropico, essi sono un elemento fondamentale della biodiversità che è necessario salvaguardare.

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